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Vivere in Valle d’Aosta | gli eventi di sensibilizzazione e di scambio tra le comunità

Vivere in Valle d’Aosta è stato un progetto finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 (FAMI), conclusosi il 30/09/2022, che si è posto l’obiettivo di promuovere la crescita di un sistema integrato di servizi territoriali volto a favorire, facilitare e qualificare i percorsi di integrazione dei cittadini stranieri presenti in Valle d’Aosta.

Una delle azioni importanti del progetto è stata quella di organizzare eventi e iniziative con i giovani di seconda generazione, le comunità di stranieri e le associazioni di migranti, volti a valorizzare il ruolo degli stessi e rafforzare la cittadinanza attiva e la partecipazione. (continua a leggere)

La mediazione interculturale in Valle d’Aosta

À propos de…La mediazione interculturale è un video realizzato da Babacar Diakhaté (Babel Vision) dedicato alla figura professionale del mediatore interculturale e all’importanza del suo ruolo in una società sempre più multiculturale.

La mediazione interculturale è un elemento fondamentale nel processo di inclusione dei cittadini stranieri e la figura del mediatore interculturale si è progressivamente specializzata e qualificataoperando professionalmente in ambito sociale, della sanità, dell’educazione, della giustizia e dell’accoglienza.

Il video coinvolge alcuni mediatori della Valle d’Aosta e del Piemonte ed offre, attraverso le loro esperienze e riflessioni, uno sguardo di insieme sulla mediazione e sul suo ruolo nelle politiche di inclusione.

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Video dell’evento conclusivo del progetto Vivere in Valle d’Aosta

Mercoledì 28 settembre 2022, presso il Castello Reale di Sarre, nell’ambito del progetto FAMI “Vivere in Valle d’Aosta”, conclusosi il 30 settembre 2022, si sono svolti un laboratorio formativo e un workshop per:

-la valutazione partecipata della rete e del sistema di collaborazione tra gli attori del territorio al fine di favorire l’integrazione positiva degli stranieri in Valle d’Aosta;
-la costruzione di prospettive future: proposte concrete, soluzioni operative, sperimentazioni possibili.

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La presentazione di Plaisirs de Culture 2021 nelle lingue del mondo

L’edizione 2021 di Plaisirs de Culture, organizzata dall’Assessorato dei Beni culturali, Turismo, Sport e Commercio e il Dipartimento Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Regione autonoma Valle d’Aosta in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, è dedicata al tema Heritage All Inclusive – Patrimonio culturale tutti inclusi! e vede la partecipazione del progetto Vivere in Valle d’Aosta, a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI 2014-2020).

Tale collaborazione ha permesso di presentare Plaisirs de Culture in diverse lingue del mondo, con la collaborazione di facilitatori e mediatori culturali che vivono sul territorio regionale, e nella lingua LIS (Lingua dei segni italiana). (continua a leggere)

La rotta migratoria del Mediterraneo. La situazione in Libia e nel quadrante nordafricano in un evento online

Dal 2011 ad oggi, a seguito delle manifestazioni e delle proteste che i media hanno definito la “primavera araba”, gli sbarchi sulle coste italiane ed europee sono diventati un tema molto dibattuto. Abbiamo assistito ad una strage silenziosa che ha reso il Mediterraneo la rotta migratoria più pericolosa del mondo. Ma qual è la situazione che ci sta dietro? Cosa accade in Libia, il principale punto di partenza per i migranti che vogliono raggiungere l’Europa? E come si è evoluta la situazione in questi dieci anni, dalla cosiddetta “emergenza sbarchi” ad oggi? E infine, qual è il ruolo dell’Italia?

Ne parlerà in un webinar dedicato, La rotta migratoria del Mediterraneo. La situazione in Libia e nel quadrante nordafricano, organizzato per il progetto Lumturo della Cittadella dei giovani da Vivere in Valle d’Aosta a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI 2014-2020), la dott.ssa Michela Mercuri. (continua a leggere)

I dati del Dossier Statistico Immigrazione 2020

Il video della diretta streaming ospitata da Aostasera.it il 28 ottobre 2020. 

Sono stati presentati su tutto il territorio nazionale i contenuti del Dossier Statistico Immigrazione 2020 curato ogni anno dal Centro Studi e Ricerche IDOS in partenariato con il Centro Studi Confronti.

Il quotidiano Aostasera.it ha ospitato online la presentazione di Aosta, nella quale sono intervenuti William Bonapace, referente regionale IDOS, Elda Tonso, coordinatrice del progetto FAMI “Vivere in Valle d’Aosta” e Arnela Pepelar, referente del progetto SIPROIMI gestito dal Consorzio Trait d’Union.
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Video del percorso di Camminanti, laboratorio teatrale multiculturale

Venerdì 28 dicembre 2018 scorso si è tenuta nelle vie della città di Aosta Camminanti – azione teatrale al presente, evento di condivisione con il pubblico del percorso affrontato nell’omonimo laboratorio, avviato nel mese di settembre e che ha visto la partecipazione in particolare di cittadini di origine straniera che vivono sul territorio valdostano.

Il laboratorio è stato soprattutto uno spazio di incontro in cui sperimentare nuove modalità di espressione e relazione. I partecipanti, provenienti da Cina, Colombia, Guinea, Romania, Slovacchia e Italia, hanno alimentato e si sono confrontati in un contesto multiculturale e l’evento conclusivo sarà l’occasione per offrire alla città le loro riflessioni sul significato di camminante. (continua a leggere)

Autour du Baobab – L’arbre de l’interculturalité racconta l’immigrazione in Valle d’Aosta

Autour du Baobab – L’arbre de l’interculturalité è una serie in episodi realizzata da Alexander Casu Lorne per RAI VDA e dedicata all’intercultura in Valle d’Aosta.

Il documentario è stato realizzato tra il 2009 e il 2010, in un momento in cui la presenza straniera in Valle d’Aosta registrava una costante crescita. Attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini stranieri che vivono sul territorio regionale e delle persone interessate dal fenomeno migratorio, l’autore ha voluto raccontare diversi aspetti che riguardano l’immigrazione e l’integrazione: le aspettative, i sogni, le difficoltà, la vita lavorativa e l’intercultura, presentata come un nuovo approccio educativo e un nuovo modo di guardare alle relazioni sociali e culturali.

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