Notizie e Appuntamenti

PLAISIRS DE CULTURE EN VALLÉE D’AOSTE 2023

(Pubblicato il 14-09-2023)

In occasione dell’undicesima edizione di Plaisirs de Culture en Vallée d’Aoste, la cooperativa sociale Leone Rosso e l’Associazione “Uniendo Raices” propongono, nell’ambito del progetto Vivere in Valle d’Aosta 2, l’iniziativa Ri-conoscere la nostra memoria, con visite multiculturali in lingua.

Si tratta di visite culturali guidate in lingua araba, spagnola e ucraina al Castello di Issogne, dimora signorile rinascimentale, per ri-conoscere il patrimonio materiale e immateriale della regione. Le visite saranno condotte da facilitatori madrelingua e si terranno il 16 settembre 2023 alle ore 17 e alle ore 18. (continua a leggere)

“Passeggiata con il SAI” sul Ru Cerisey

(Pubblicato il 20-07-2023)

Venerdì 28 luglio 2023 alle ore 16.30 il progetto SAI – Sistema di Accoglienza e Integrazione e il comune di Saint-Rhémy-en-Bosses, in collaborazione con la Chiesa parrocchiale di Saint-Léonard e il gruppo territoriale di Aosta dell’associazione Refugees Welcome Italia, propongono una passeggiata aperta a tutti, con la guida naturalistica Flavio Dalle, per conoscere il territorio e le sue caratteristiche e avere l’occasione di incontrare gli ospiti del progetto di accoglienza.

Il programma prevede una passeggiata sul Rû Cerisey (ritrovo alle ore 16.30 a Saint-Oyen,  di fronte al Château Verdun) e, all’arrivo a Cerisey, nella struttura in cui vengono ospitati i rifugiati beneficiari del progetto di accoglienza SAI, un aperimerenda con prodotti locali e del mondo. (continua a leggere)

Umberto Nicola Nicoletti presenta il suo libro fotografico “Asylum”

(Pubblicato il 13-07-2023)

Il progetto SAI – Sistema Accoglienza e Integrazione della Valle d’Aosta, l’Associazione Arcigay Valle d’Aosta Queer VdA e il Comitato territoriale di Aosta dell’Associazione Refugees Welcome, in collaborazione con la Bocciofila del Quartiere Cogne e con la Libreria BrivioDue, organizzano, per venerdì 21 luglio 2023, alle ore 17:45, alla Bocciofila di via Giorgio Elter 28, la presentazione del volume fotografico “Asylum” (Rizzoli) del fotografo Umberto Nicola Nicoletti (umbertonicoletti.com).

Attraverso una serie di ritratti volutamente “patinati”, che si avvicinano al mondo della moda e della pubblicità, si racconta la realtà delle persone appartenenti alla comunità queer che fuggono dai loro paesi e chiedono asilo politico in Italia e in altri paesi (Canada, USA e Gran Bretagna). (continua a leggere)

L’Anello Forte: Rete Antitratta del Piemonte e della Valle d’Aosta

(Pubblicato il 12-07-2023)

Il progetto Anello Forte è finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e si pone come finalità l’emersione del fenomeno della tratta degli esseri umani, fornendo assistenza, protezione e inclusione sociale delle vittime adulte e minorenni.

Gli ambiti di intervento sono lo sfruttamento sessuale e lavorativo, includendo l’accattonaggio e le attività illegali. Le attività riguardano in particolare il contatto tramite unità di strada, gli sportelli di ascolto, la gestione delle richieste di aiuto attraverso il numero verde nazionale (800 290 290), la tutela della salute, i colloqui antitratta presso le commissioni territoriali, la collaborazione con CAS e SPRAR, la protezione immediata e prima assistenza, i progetti di autonomia, la formazione e l’orientamento al lavoro. (continua a leggere)

Storie

Storie di accoglienza | Il ghiaccio di Tonya

I sogni di una adolescente che vive una guerra si congelano, come avvolti dal ghiaccio. Ma a volte riescono a spaccare la superficie e a trovare una via d’uscita.

Questa è la storia di Tonya Rohanova, che dal ghiaccio della Valle d’Aosta riparte, e riprende a sognare un futuro fatto di cose semplici ma per nulla scontate.
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Miguelina: migrare per scelta

«Io ho migrato per scelta: ho lasciato il mare per la montagna, per amore. Ho voluto io l’Italia, la Valle d’Aosta: sono rimasta per tre mesi e ho conosciuto mi marito due settimane prima di tornare. Da lì, non sono più rientrata a casa mia». (continua a leggere)

Cyril: vivere il presente

«Chi lascia la sua terra sentirà sempre la mancanza dei suoi familiari, della sua cultura, perché non potrà più fare ciò che era abituato a fare quand’era a casa. Lascia un vuoto che magari non si vede, ma c’è». (continua a leggere)