Emiriona: uguaglianze e differenze

«Si va per esplorazione. Quando si lascia un posto lasci alle tue spalle un pezzo di te: una parte del passato, del tuo percorso di vita, senza sapere quello che troverai».

Emiriona è arrivata in Italia nel 2010, per compiere i suoi studi universitari. Come mai in Valle d’Aosta?

«Avevo scelto l’Italia per studiare psicologia. La scelta iniziale, però, non era Aosta: doveva essere un luogo di transito. Poi, invece, si sta rivelando un luogo definitivo».

Cosa significa per te immigrazione?

«Movimento. Ma anche spazio, confini: confini da superare. E muri. Muri da abbattere».

Che cosa ti aspettavi di trovare?

«Quando ho deciso di venire in Italia pensavo di trovare un paese libero, dove c’erano persone che lottavano per i loro diritti, senza lasciare che gli altri decidessero per loro. Invece, purtroppo, ho trovato una forte somiglianza con l’Albania, con la gente che non è partecipe davvero delle decisioni importanti che vengono prese».

Ma non è stato solo questo.

«No: non mi aspettavo neppure le persone che ho incontrato. E ne ho trovate molte con un cuore grande e con una mente aperta».

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(Pubblicato il 11-07-2019)